IL MULINO

Un esperienza diversa dal quotidiano. Un ritorno alla quiete ed alla semplicità  della vita in campagna. Per la riscoperta di vecchie tradizioni e per ritrovare vuoi stessi in una dimensione nuova, più umana.

Attività  e Servizi

  • Alloggio
  • Produzione di prodotti agricoli tipici
  • Degustazione di prodotti tipici della nostra montagna.
  • Laboratori didattici sui prodotti agroalimentari, con particolare riguardo ai sistemi di conservazione dei prodotti tipici del nostro Appennino con un’attenzione speciale per il fungo Porcino I.G.P. di Borgotaro.

La Struttura

L’azienda agrituristica è composta da un complesso edilizio di quattro unità :

  • La prima, ‘il mulino’, presenta al piano terra un complesso molitorio a tre macine a ritrecine (frumento, mais, castagne) ed un vano adibito a svago-ristoro.
  • La seconda, ‘ex mulino’, sovrastante la prima, presenta al piano terra una vasta cantina adibita alla conservazione dei salumi, al primo piano un piccolo appartamento adibito ad ospitalità, al secondo piano tre stanze adibite ad ospitalità (ogni camera è dotata di servizi indipendenti e TV Satellitare).
  • La terza, ‘ex stalla con fienile’, può, a richiesta, essere adibita ad ospitalità.
  • La quarta, un complesso di tre case a schiera, è adibita a ricovero attrezzi e stoccaggi di merce.

Il Podere

Esteso 22 ettari è composto di tre appezzamenti:

  • Il primo di circa 5 ettari accorpato all’azienda dove vengono effettuate coltivazioni di ortaggi, ribes, lamponi, fragole, more, un frutteto, apicoltura con produzione di miele.
  • Il secondo di circa 6 ettari, discosto dall’azienda, coltivato a castagneto da frutto.
  • Il terzo di circa 11 ettari, discosto dall’azienda, è in parte bosco ceduo ed in parte attrezzato per l’allevamento del maiale allo stato brado.

La Storia

L’antico Mulino dell’Aglio è ubicato nel territorio del Comune di Borgotaro, capoluogo della zona del Fungo Porcino I.G.P. di Borgotaro.
Il fabbricato sorge sulla riva sinistra del torrente Tarodine, poco distante dalla sua confluenza col fiume Taro, sulla strada vicinale parallela a quella provinciale per il Passo del Fratello, direzione Valdena.
L’antico opificio è contenuto in un edificio che comprende oltre il locale dei palmenti a piano terra, anche un locale adibito ad agriturismo.
Gli impianti sono costituiti da tre coppie di macine per grano, melica e castagne, azionate da ruote a ritrecine. Dalla relazione inviata al Genio Civile nel 1918 si apprende che il mulino era con ripresa ovvero costituito da due impianti alimentati dalla stessa derivazione: quello a monte con un solo palmento e l’altro sottostante con tre macine. Il Mulino dell’Ajo, a tre paja, di probabile edificazione intorno agli inizi del 1700, figura nella mappa catastale del 1824 intestato alla Prebenda di nomina Misuracchi, Tardiani eBertucci sotto il titolo della Visitazione della Santa Vergine eretta nella Parrocchia di Borgotaro.
Nel 1860 passò al Beneficio sotto il titolo della Visitazione eretto nella Chiesa Parrocchiale di Gotra. Nel 1872 acquistato dal conte Bestini Alessandro che nel 1891 lo cedette ad Orsi Antonio. Nel 1908 passò a Musi Tito che lo tenne fino al 1937 quando pervenne ai coniugi Ferrari Angelo ed Amandoli Maria, quest’ultima ancora titolare nel 1962, L’opificio è censito nella carta idrografica del 1888 con la denominazione MOLINO DELL’AJO. Come MOLINO DELL’AGLIO figura invece nella cartografia IGM del 1936 e in quella regionale del 1976. Condotto fino all’anno 2000 dal mugnaio Contini Egidio (Bigiara), è stato aperto all’ospitalità  agrituristica dall’attuale proprietario.

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